martedì 29 gennaio 2019

Resoconto dell'incontro dicembre .2018 (ultima parte)

Giocano ad addobbarmi, aggiungendo anche delle catene di perline rosse, infilandomele anche tra le natiche e ordinando di stringerle per tenerle ferme. La Padrona mi mette in testa un cappello da Babbo Natale. Dopo averle accese scattano varie foto e ridono soddisfatte. Sono completamente un oggetto nelle loro mani. Vengo quindi slegata e vengo mandata sulla panca. La Padrona mi ordina di tenere il cappello. "Voglio scopare Babbo Natale" ride. Mi distendo e mentre la Padrona inizia i preparativi, l'Amica si avvicina. Dice di voler osservare da vicino tutto quello che avviene, dal momento che è venuta apposta per vedere quello spettacolo.



Ritenendo di fare cosa gradita chiedo se desidera che confessi ad alta voce le sensazioni che provo durante l'atto. L'offerta è gradita e accettata. "Quando sono sul lettino all'inizio c'è sempre un po' di timore". Parlo con le gambe aperte, mentre la Padrona indossa i guanti. "Paura e imbarazzo. In questo caso anche per la presenza di un'altra persona." Le dita guantate toccano il buco e cominciano a ungere abbondantemente i dintorni, per poi iniziare a farsi strada all'interno. Gemo e confesso che mi piace. "Chiaro che ti piace" ride Miss Regina "sei una troia." "A questo punto mi sta stimolando la prostata e sento come se mi scappasse la pipì". La Padrona spiega dove si trova ed entra maggiormente. "Non contrarti" ordina. "Quando hai le dita dentro senti bene le contrazioni." "Forse è anche la presenza di un'altra persona" osserva Miss Regina. Mi rilasso e lascio che prenda possesso sempre più profondamente del luogo che le appartiene. "Ecco, adesso il dito entra bene" gemo. "Sono due" mi corregge la Padrona. Mostra quindi il plug all'amica, lo copre con un preservativo e comincia a lubrificarlo bene. Con la punta cerca quindi il buco. "In questo momento ho sempre l'impressione che una cosa così grossa non possa entrare" confesso. Lo sento spingere e aprirmi. Entra bene, fino al punto di dolore. "Una pausa, per favore" imploro. "Mi lasci abituare". Tutte le volte succede così. Sono costretta a supplicare, perché mi sembra mi stia spaccando il culo.




Mi concede una breve tregua e poi ricomincia a spingere. Questa volta non ci sarà pietà. Gemo mentre vengo forzata, finché mi apre e lo sento scivolare dentro. "Ecco, è entrato. Mi ha aperta, Padrona." "Quando è dentro bisogna muoverlo un po' così, roteandolo" spiega la Padrona. "In questo modo lo apri meglio." Poi afferra con una mano la mia clitoride e senza cessare di stimolare dentro comincia a massaggiarla. Miss Regina domanda se sono abituata a prenderlo. Faccio per rispondere, ma mi zittisce d'autorità, dicendo che sta parlando con la mia Padrona. Resto zitta, godendomi le carezze e intanto ascoltando la loro conversazione, che ha un tema ben preciso, che riprende e chiarisce alcune frasi che si sono dette in precedenza. Miss Regina ha una schiava frocia che ama giocare con dildi anche di grandi dimensioni. Le piacerebbe farla accoppiare con me e domanda se sono anche attiva. La Padrona risponde di si. L'Amica osserva che comunque la sua schiava ama anche fare i pompini. E pur abitando lontana è disponibile a muoversi. La Padrona le dice che per me sta anche cercando un Master che mi possa montare veramente come una femmina.



Ascolto le loro parole in silenzio. Sono una puttana e dovrò fare quanto la Padrona deciderà. "Vedi come piace a questa zoccola?" ride la Padrona "Proprio una puttana il cui piacere è esposto a tutti" commenta divertita l'Amica, osservando tutto. Nel frattempo il piacere mio si fa sempre più intenso. Avverto la Padrona. A sua volta da il permesso all'Amica di darmi io suo "bacio". Mi viene sopra la faccia, mi ordina di aprire la bocca e mi sputa dentro. Subito dopo la Padrona mi fa zampillare caldi getti che cadono a rivoli sul mio ventre. Offro quello spettacolo a entrambe. È la prima volta che la Padrona mi fa venire così davanti a un'Amica. "Quando non la faccio venire, poi quando ci lasciamo mi supplica di potersi liberare da sola" ride. Offro uno spettacolo involontario e imbarazzante anche quando mi estrae il cuneo. Anche in questo caso mostra come farlo in sicurezza. Un getto liquido mi esce però dal culo e alcune gocce macchiano la scarpa della Padrona. "Hai gouto dal culo puttana!" Non riesco a capire le ragioni di quella sorta di squirt posteriore. Balbetto qualche giustificazione. Vengo quindi mandata a lavarmi e mi viene concesso di rivestirmi, perché ora sento freddo. Mi offre anche alcune focaccine, Provvedo a versare da bere a Miss Regina, mentre le due amiche parlano del ristorante dove vogliono andare. Prima di andare non dimentico di rimborsare il biglietto del treno a Miss Regina, un piccolo atto di sottomissione economica che spero possa aver gradito. Le lascio assieme al solito posto, salutando entrambe. È stato un incontro con molti aspetti di novità che ha contribuito a rafforzare ulteriormente la mia educazione come serva e come puttana per il quale ringrazio la Padrona e la sua Amica.

mercoledì 23 gennaio 2019

Resoconto dell'incontro dicembre 2018 (prima parte)


Incontro Miss Regina Heels alla stazione, come concordato. La saluto col baciamano e le offro un cappuccino per riscaldarla, prima di salire in auto per dirigerci verso il luogo dell'appuntamento. Il viaggio è occasione gradita per scambiare i punti di vista sul BDSM. Incontriamo la Padrona nel luogo prefissato e dopo i saluti e aver caricato un grosso trolley pieno di attrezzatura ci dirigiamo tutti e tre al dungeon. È la prima volta dopo molto tempo che l'incontro si svolge in presenza di un'altra persona. Sono stata anzi avvertita che il suo ruolo non sarà solo di osservatrice, ma dovrò servirla in modi che mi verranno comunicati al momento. Tutto l'incontro pertanto ha i caratteri di una volta e, come mi capita in queste occasioni, non manca di emozionarmi.

Non ho paura, però, sia perché non è la prima volta che devo servire davanti a terzi, sia perché la conversazione in auto mi ha permesso di capire che mi trovo di fronte a una persona intelligente e interessante. Del resto l'incontro è stato organizzato dalla mia Padrona, che è molto attenta anche a questi aspetti. Nel Dungeon chiedo il permesso di spogliarmi e andare a prepararmi. ottenutolo vado in bagno nuda, incrociando a occhi bassi la Miss, e mi lavo internamente. Ritorno quindi al loro cospetto, dopo aver preso i documenti che devo leggere. Mi inginocchio, esponendomi nuda al loro sguardo di dominanti completamente vestite. Per l'occasione non ho mancato di depilarmi intimamente, per sottolineare ulteriormente e rendere manifesta la mia condizione servile. La mia sottomissione è del resto piena e senza riserve, come deve essere. Ottenuto il permesso comincio a leggere la presentazione come troia. È la prima volta che la leggo davanti a un'Amica della Padrona. Benché qualcosa le avessi già detto in macchina è come se ora un velo dopo l'altro mi mettessi completamente a nudo nella mia condizione di schiava svirilizzata. Vedo che ogni tanto sorride e annuisce. Passo quindi a leggere il resoconto dell'ultimo incontro. Il passaggio più imbarazzante è quello in cui si parla della prospettata sottomissione a un maschio e la confessione della fantasie natemi dall'idea che mi schizzi dentro il suo seme senza protezione. Quanto sia troia a questo punto è stato ampiamente esposto. La Padrona mi ordina di leggere anche il resoconto periodico in cui sono indicate le pratiche accettate, il mio valore come schiava. La Miss mi interroga per conoscere quali sono stati i miei punti di biasimo e di indegnità. Espongo tutto il più compiutamente possibile. La Padrona mi ricorda che dovrò scrivere un resoconto anche di questo incontro, che sarà sottoposto anche alla sua amica, che potrà apportare modifiche o valutazioni. La Padrona mi ordina di massaggiare i piedi della sua amica. L'aiuto a sfilare gli stivali borchiati e procedo. Mentre eseguo presento i miei omaggi alla Padrona e alla sua Amica, che vengono apprezzati. La Miss si complimenta con la mia Padrona dicendo che mi ha addestrata bene. A un certo punto la Padrona mi interroga sulla data della mia collarizzazione. Ho una prima incertezza, ma recupero subito: 16 dicembre 2017. Le signore parlano tra loro di varie cose e gradualmente l'argomento si sposta su un oggetto, il mio culo. Scopro che uno dei motivi per cui l'Amica è venuta a trovare la Padrona è assistere al mio inculamento. Si tratta infatti di una pratica che desidera imparare e adottare. "Nessuno dei miei schiavi mi da il culo" ride Miss Regina. La Padrona osserva che è passato parecchio tempo, oltre un mese, dall'ultima volta in cui mi ha inculata. Questo naturalmente influisce sulla mia elasticità. "Dovrebbe esercitarsi a casa" osserva Miss Regina. "Si Signora, purtroppo non ho ancora avuto modo di iniziare." rispondo. "Io ne ho uno solo che ama queste cose ed esagera davvero con le dimensioni, perché è una vera troia." Si informa poi se sono io quella a cui ha fatto il culo un'altra amica della Padrona. Comprendo che si riferisce a Miss Vero, che effettivamente mi scopò alcuni mesi fa durante una festa. Scopro così che questo episodio le era stato precedentemente raccontato, anche se non comprendo se dalla Padrona o dalla stessa Miss Vero. La Padrona le fornisce quindi delle informazioni teoriche. Mi ordina poi di alzarmi e dirigermi verso la panca per passare alla lezione pratica. Transitando davanti alla croce, però, le nasce il desiderio di farmi assaggiare qualche carezza dei suoi strumenti.



Mi fa quindi fermare e mi lega per le braccia. Inizia quindi a battermi leggermente con il flogger. Questa volta non posso portare molti segni, ma la Padrona sa bene fin dove può spingersi in questi casi. Mi colpisce dapprima più leggermente e poi più incisivamente. Mi palpa le natiche, mostrandole all'amica. "Vedi come le ha belle sode?" La Miss scatta alcune foto della scena, ritraendo dei dettagli. Le passa quindi la frusta, invitandola ad usarmi. Anche in questo caso l'Amica sta imparando e la muove dapprima con cautela, quindi aumenta la forza. Sento che ci prende gusto, alternando colpi e carezze con la frusta. Mi domanda quale sia la safeword e gliela rivelo. Non la userò, comunque. Si complimenta per la mia depilazione posteriore. Confesso che è di natura. La Padrona nel frattempo torna con un nuovo gioco. Sono delle lucine che provvede a sistemarmi sul corpo con la collaborazione di Miss Regina.

Continua...

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