I primi pa$$i della mia
$i$$yna!
2° parte
Le
ginocchia iniziavano a tremarmi, quel plug doveva essere piuttosto lungo, lo
sentivo farsi largo in profondità ogni volta che i crampi mi costringevano a
contrarre i muscoli e praticamente spingerlo dentro. Si girò verso la Sua
ospite, sorridente e compiaciuta, e la invitò a tavola, mentre mi avvicinava
una sedia e mi faceva sedere, facendomi guaire ulteriormente mentre il plug si
conficcava duramente dentro al contatto con la sedia.
-
invece della televisione, ci godiamo un bello spettacolo dal vivo. E quello è
il nostro telecomando!
Annaspavo
e cercavo di guardare per terra quando notai due cose. La prima era una
pompetta che usciva da sotto i miei genitali legati stretti e penzolava giù
dalla sedia. La seconda era un telecomando a filo appoggiato sul tavolo.
-
Sei mia ospite! Scegli tu cosa guardare!
La
mano si spostò sul telecomando e lo azionò, e contestualmente si avviò una
vibrazione che cominciò a scuotermi dentro. Cercai di mantenere il controllo,
ma durò pochi secondi ed iniziai ad annaspare, mentre il caldo cominciava a
divampare come fuoco in tutto il corpo, scuotendo anche i genitali.
-
Sempre di prima classe! Che dire! Buon appetito!
E
mentre io rimanevo lì iniziaste a gustarvi la cena a base di cinese, con
naturalezza e con calma, guardandomi dimenarmi lentamente sul plug vibrante
dentro di me tra un boccone e l'altro. Passarono forse dieci minuti, quando Lei
allungò la mano e cambiò canale. La vibrazione mutò ritmo, nuovi spasmi e
sussulti iniziarono a scuotere il mio corpo dal profondo, mentre gli ansimi ed
annaspi erano ancora sotto controllo. La serata continuò, tra cambi di canale e
bocconi di cena, quando riuscì di nuovo a farmi sentire coinvolta nella
conversazione.
-
Allora sei riuscita ad imparare a fare le foto col telefono? - la domanda era
diretta a Lei
- Si
si si, tutto bene. Ho avuto una brava insegnante!
- Le
facciamo qualche foto? Poi facciamo un album e la vendiamo su Internet!
Le
risate riempirono la stanza mentre il cuore mi veniva stritolato in petto e
lasciato andare fin quasi a farmi svenire. Vi guardavo con terrore mentre
andavate a recuperare i cellulari, dalla borsetta o dal mobile poco più in la e
puntare gli obiettivi proprio davanti al mio volto e farmi abbagliare dalle luci
flash. La Sua mano si avvicinò verso di me, tra le gambe, e afferrò la
pompetta...
- Tu
tieni il conto, hai capito?
Annuii
con la testa mentre la Sua mano pompava una, due, tre volte, espandendo
quell'oggetto dentro di me e stavolta strappandomi un gemito profondo e
prolungato. Un'altra luce flash mi accecò e un altro click digitale immortalò
la mia espressione sul telefono della Sua ospite, seguita di li a poco dalla
foto sul Suo telefono.
Riprendeste
a mangiare, ma lo sguardo era fisso su di me, rantolante e annaspante, con gli
occhi socchiusi.
-
Certo che ha veramente l'aspetto di una porca!
La
Sua amica non sembrò farsi problemi nel dire ciò che pensava, certo è probabile
che fosse chiaro dopo che Lei le fece capire che poteva dire tutto ciò che pensava.
Giocava con le bacchette quando le fissò un attimo e si girò verso di Lei
sorridendo.
- La
abbelliamo ancora un po'?
- E
come? - rispose Lei
-
Hai due elastici? Mi è venuta un'idea!
- Si
certo, te li porto
Lo
sguardo tornò su di me, in un misto di malizia, divertimento e cattiveria.
Quando Lei tornò con gli elastici la Sua amica si alzò e avvicinò al mio viso.
-
Tira fuori la lingua da brava cagna!
Guaii,
ma feci come diceva. Prese le bacchette cinesi con cui stava mangiando e mi ci
strinse la lingua, bloccandole con l'elastico da un lato e dall'altro,
costringendomi a tenere la lingua fuori e la bocca aperta. La sua mano mi
accarezzò i genitali delicatamente, facendomi contrarre tutti i muscoli in
corpo e gemere intensamente a quella sensazione che da piacevole diventò
tormento in pochi istanti. La mano continuò ad avanzare, prese in mano la
pompetta e pompò due volte solo quando incrociò i miei occhi supplicanti di non
farlo. Li chiusi e guaii di nuovo mentre il plug ora mi stava aprendo intensamente
e facendo vibrare l'intero corpo.
-
Spettacolo d'eccellenza!
Altre
foto scattarono mentre iniziavo anche a sbrodolare dalla bocca, mentre voi
riprendevate quiete la cena, io ansimavo e gemevo a poca distanza da voi,
completamente travolta da spasmi e vergogna.
... CONTINUA ^_^